GIRO GIRO MONDO

Nascere in contesti di povertà multidimensionale non deve impedire ad un bambino di accedere alle opportunità di crescita ed apprendimento di cui godono i suoi coetanei che provengono da realtà meno vulnerabili. 

Attraverso il progetto Girogiro mondo, la Rotonda intende contribuire a contrastare la povertà educativa ed il disagio sociale dei minori nella periferia nord di Milano, rafforzando e sostenendo i processi di apprendimento multiculturale e inclusivo, di conoscenza positiva di sé e di aggregazione per i bambini e le bambine tra gli 8 ed i 13 anni di Baranzate, Milano.

Il progetto propone attività extrascolastiche rivolte a bambini e bambine del territorio (italiani, stranieri e seconde generazioni) provenienti da situazioni di disagio familiare e sociale più o meno marcato, svolte da un’equipe di 4 educatori esperti, che definirà il progetto educativo, le modalità di supervisione e di raccordo con gli altri servizi de La Rotonda, e che monitorerà periodicamente l’andamento dei bambini.

Ai momenti di studio e doposcuola, 4 pomeriggi a settimana, sono, infatti, abbinate attività ludiche basate sul gioco e sul gruppo, volte a contrastare condizioni ed atteggiamenti di isolamento ed apatia e attività ricreative (gite, cinema, musei, etc.) fuori dal contesto di Baranzate, così da sostenere il bambino nell’appropriazione del mondo che lo circonda. Le attività extrascolastiche comprenderanno poi dei laboratori di espressione creativa nelle forme scelte dai bambini (cinema, teatro, disegno e pittura), i cui elaborati saranno presentati in un piccolo evento finale con pubblicazione, e di arte-terapia, guidato da un’arte-terapeuta esperta. Questi laboratori serviranno ai bambini a rafforzare gli strumenti di consapevolezza e gestione delle proprie emozioni, ma anche a sostenere la relazione genitore-figlio, facendo emergere eventuali problematiche di salute mentale del bambino o familiare e deferendole a professionisti competenti, come ad esempio lo sportello psicologico de La Rotonda. In questo senso, l’educatore accompagnerà il bambino e la famiglia in qualità di tutor educativo e li sosterrà anche nella relazione con la scuola, facendosi, se necessario, mediatore.